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Titolo: Humandroid

Nazione: USA, Messico, Sudafrica

Anno: 2015

Regia: N.Blomkamp

Con: H.Jackman, S.Weaver

INTRODUZIONE

Cosa accadrebbe se un essere meccanico, dotato di un’intelligenza artificiale e progettato per proteggere e difendere una città acquisisse, improvvisamente, consapevolezza e coscienza di sé?

Sicuramente sarebbe una scoperta rivoluzionaria, da mantenere segreta ad ogni costo, per evitare che cada in mani sbagliate e venga sfruttata in modo scorretto.

È proprio ciò che succede in questa pellicola, ma nadiamo con ordine, cercando di esporre meglio il concetto.

TRAMA

Humandroid è un film ambientato in un meglio identificato futuro, nel quale la città di Johannesburg è in crisi, sconvolta da un’ondata senza precedenti di violentissimi crimini.

Per tentare di risolvere questa grave situazione una compagnia leader nella produzione di tecnologie per la difesa avvia la sperimentazione dei cosiddetti scout, unità robotiche con il compito di mantere l’ordine e la sicurezza.

Uno di questi, lUnità 22, viene gravemente danneggiato d8urante un’operazione e a un passo dalla rottamazione, viene selezionato da un ingegnere per un esperimento, l’impianto di un’intelligenza artificiale simile a quella umana.

Nasce così Chappie che presto, però, verrà sottratto al suo creatore da una banda di ladruncoli, scatenando una serie di eventi che condurrà ad un toccante finale.

OPINIONI

Humandroid è un film che omaggia e recupera un filone molto popolare nella fantascienza degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, quello delle intelligenze artificiale e del corretto uso della tecnologia.

Tale “corrente” ispirò anche alcune importanti opere cinematografiche, come A.I.-Intelligenza Artificiale, Io, Robot e RoboCop, quest’ultimo, forse, maggiormente assimilabile a questa pellicola.

Il film fa tutto questo mettendo in gioco anche alcune tematiche importanti, come la fragilità dell’esistenza e la possibilità che qualcosa di noi possa sopravvivere anche oltre il nostro corpo, il tutto riportato attraverso le parole di un ingenuo essere meccanico che deve ancora imparare com’è fatto il mondo.

TECNICAMENTE

Il film sembra reggere molto bene, ben girato, con un buon ritmo narrativo che non lascia molto spazio a momenti morti.

Il cast vede al suo interno anche la presenza di note star del panorama musicale sudafricano che forniscono una discreta prestazione attoriale.

CONCLUSIONE

Tenero, profondo e commovente questo film invita a riflettere su temi molto importanti ai quali, probabilmente, la società odierna, paradossalmente, non sembra fare caso, nonostante l’evoluzione tecnologica sia sempre più veloce.