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Titolo: Adaline-L’eterna giovinezza
Nazione: USA
Anno: 2015
Regia: L.T.Krieger
Con: B,Lively, H.Ford

INTRODUZIONE
L’eterna giovinezza è una chimera, un sogno inseguito dall’uomo fin dai tempi antichi.

Ciò a cui nessuno pensa e che, se fosse realmente possibile rimanere giovani per sempre, questo comporterebbe anche alcuni notevoli lati negativi.

Questa storia ai limiti dell’incredibile cerca, a suo modo, di illustrarli.

STORIA
Adaline-L’eterna giovinezza è un film che racconta la singolare vita di una normalissima donna, nata agli inizi del Novecento.

Una sera la giovane subisce un bizzarro incidente che cambierà per sempre la sua vita e quella della figlia.

OPINIONI
Adaline-L’eterna giovinezza è un film molto strano, che cerca di mescolare in modo molto particolare una tematica pseudo-fantasy/fantascientifica con un approccio di tipo romantico, ponendo, nel contempo allo spettatore un interrogativo interessante: “Ti piacerebbe vivere per sempre o meglio rimanere sempre giovane?”.

Sono convinto che, per alcuni, la risposta sarebbe “Si”, ma provate a rifletterci: rimanere giovani mentre tutti, intorno a te, compresi i tuoi amici e la tua famiglia invecchiano e muoiono?

Alla fine sarebbe una vita molto più triste e solitaria di quanto non possa apparire semplicemente pensandoci.

TECNICAMENTE
Questo film tratta i temi esposti finora con l’ausilio di un comparto tecnico che, in molti casi risulta enormemente suggestivo.

Da quello che si può giudicare esternamente la regia e la fotografia aiutano molto l’immersione nell’atmosfera, sospesa tra sogno e realtà, soprattutto nelle scene in cui la protagonista acquisisce la caratteristica che sarà il motore dell’intera vicenda.

Anche le musiche sono fantastiche e suggestive, in certi punti quasi al confine con il fiabesco.

Pensate che, normalmente, io non amo particolarmente i film romantici e questo, invece, mi è piaciuto!

CONCLUSIONI
Un tema certamente non originale trattato in un modo completamente nuovo. Intenso, toccante e delicato, adatto anche a chi pensa che i film sentimentali siano solo “roba da donne”.