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Titolo: American Horror Story

Nazione: USA

Anno 2011

Con: J,Lange, E.Peters

INTRODUZIONE

Esistono moltissimi prodotti televisivi o cinematografici a tema thriller/horror, ma tutti, ovviamente, hanno un approccio e tematiche differenti.

Questo caso è molto particolare perché mostra alcune interessanti caratteristiche, inedite fino al suo arrivo, vediamo quali.

STORIA

American Horror Story è una serie tv americana che prende in esame differenti stilemi, stereotipi e sottogeneri dell’horror.

Nella prima stagione, ad esempio, seguiamo le inquietanti vicende della famiglia Harmon, appena trasferitasi in città dopo un grave lutto e con evidenti problemi di comunicazione.

I vicini, la famiglia Langdon, non sembrano nutrire particolari simpatie per i nuovi arrivati, in particolare la matriarca, Constance, che, fin da subito, sembra fare di tutto per liberarsi della loro presenza.

Anche la casa stessa sembra nascondere moltissimi inquietanti segreti.

OPINIONI

Ho appena iniziato a guardare American Horror Story, su consiglio di una persona cara e devo ammettere, nonostante lo scetticismo iniziale, di trovarla una serie tv abbastanza interessante.

La particolarità di questo prodotto è che, pur trattandosi di una serie tv, articolata quindi su più stagioni, ognuna di queste presenta una trama a sé, autoconclusiva e con un tema differente ogni volta, passando dalla casa stregata al manicomio, dalla stregoneria ai “fenomeni da baraccone”, dai vampiri al campeggio misterioso, in modo che si possa scegliere da dove partire e quali stagioni guardare, apparentemente senza perdere il filo narrativo.

Le varie stagioni sono accomunate soltanto dalla presenza di alcuni attori ricorrenti all’interno del cast.

TECNICAMENTE

L’aspetto tecnico di questa serie tv rimane quasi costante fino all0ultima stagione che, da ciò che si vede finora, utilizza una tecnica da finto documentario, fino a quel momento la regia è definibile come “standard”.

Mi è sembrato di riscontrare difetti nel montaggio delle prime puntate della prima stagione, in cui tutto avviene un po’ troppo velocemente, ma questo potrebbe essere un espediente tecnico per immedesimare lo spettatore nei personaggi, facendogli provare sulla propria pelle la follia che quella situazione assurda sta generando in loro, rischiando di farli impazzire.

CONCLUSIONI

Una serie molto interessante, con un approccio nuovo ad un genere che presenta diversi decenni alle spalle.

Una piccola “prova di coraggio” personale.