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Titolo: Anon
Nazione: Germania
Anno: 2018
Regia: A.Niccol
Con: C.Owen, A.Seyfried

INTRODUZIONE
Da anni, ormai, viviamo immersi nella “cultura del digitale”, con gli smartphone sempre accanto, che fanno quasi costantemente parte della nostra vita.

Cosa accadrebbe se, in un futuro lontano, un individuo acquisisse misteriosamente la capacità di “cancellare” la propria presenza dai ricordi di chi vi è entrato in contatto, manipolando le tracce digitali della propria presenza?

Vediamolo insieme più nel dettaglio.

STORIA
Anon è un film ambientato in un futuro distopico nel quale, grazie alla tecnologia, tutti vivono connessi ad una sorta di Rete.

Il detective Sal Freeland si trova, improvvisamente, sulle tracce di una misteriosa assassina che sembra aver “cancellato” la sua presenza dai ricordi delle vittime, prima di ucciderle.

La vicenda assumerà contorni sempre più cupi ed inquietanti, soprattutto quando Sal si troverà faccia a faccia con la colpevole.

OPINIONI
Se devo essere sincero non ho apprezzato molto Anon, l’ho trovato un film piuttosto lento, ma forse non l’ho capito fino in fondo e quella che ho interpretato come lentezza era semplicemente un espediente finalizzato a costruire un certo tipo di tensione.

Trovo piuttosto inquietanti, però, i film e le opere in generale che mirano a mostrare un certo tipo di implicazioni tecnologiche sulle nostre vite.

TECNICAMENTE
Mi è piaciuto abbastanza l’aspetto tecnico, però, in particolare quando viene mostrato il modo in cui l’assassina è in grado di manipolare le tracce digitali, manomettendo le “registrazioni” degli ultimi ricordi delle vittime.

L’idea di base è simile, per certi versi, a quella mostrata in una puntata della serie televisiva inglese Black Mirror, in cui si vedeva un tipo particolare di “lenti”, in grado di proiettare e mostrare ad altri i tuoi ricordi.

CONCLUSIONI
Un film discreto, ma con un profondo messaggio, facilmente interpretabile, riguardante i “pericoli” dell’abuso di un certo tipo di tecnologia.