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Titolo: Big Little Lies
Nazione: USA
Anno: 2017
Regia: J.M.Vallèe
Con: A.Skarsgard, R,Whisterpoon

INTRODUZIONE
Se c’è una cosa che le serie televisive come Desperate Housewives ci hanno imsegnato è che le persone con una vita perfetta, spesso, nascondono molti più segreti di quanto si potrebbe pensare e che questa perfezione è solo apparenza. In questo caso le cose si spingono anche troppo oltre, fino ad arrivare, in un certo senso, al punto di non ritorno, vediamo come.

STORIA

Big Little Lies è una miniserie che racconta la storia di tre donne, madri, quindi amche mogli, amiche tra loro, ma con i loro problemi e le loro gelosie. La storia inizia quando una donna viene trovata morta dopo una festa e tutti i presenti vengono portati al più vicino commissariato di polizia per essere interrogati sui fatti.

Le vicende proseguono, così, in flaskback, ovvero a ritroso, mostrandoci gli aventi a partire dall’arrivo in città di una delle protagoniste, fino ad arrivare ai tragici eventi di quella sera.

OPINIONI

Ho visto solo due puntate di Big Little Lies, ma già ne sono rimasto abbastanza affascinato: non sono molte le miniserie che “partono dalla fine” per poi andare all’indietro e mostrarti come si è arrivati a quel punto. Sicuramente non si tratta di una tecnica narrativa molto utilizzata, ma, a mio parere, è perfetta, soprattutto se si tratta di un prodotto di genere mystery/thriller, dato che, per sua natura, questo genere implica una ricostruzione del crimine per scoprirne il colpevole.

TECNICAMENTE

Questa miniserie è estremamente particolare dal punto di vista tecnico: la regia è molto buona e la fotografia luminosa contrasta moltissimo con quelli che sono i presupposti della storia, che richiederebbero di essere trattati in maniera molto più seria.

Si tratta, inoltre, di un prodotto che, ancora una volta, contrasta con la classica idea delle serie televisive come “cimitero degli elefanti” nel quale muoiono le carriere di tanti grandi attori, data la presenza di attrici di grande rilievo, anche cinematografico, all’interno del cast.

CONCLUSIONI

Una miniserie brillante, che alterna momenti di relativa leggerezza ad altri un po’ più “tesi”, il tutto incorniciato nel classico contesto californiano.