UNIVERSI SCONOSCIUTI: ASHES OF GENESIS

Posted on 05 Mar 2020 in Cultura, Letteratura, Tecnologia


Concludiamo la “trilogia” delle recensioni di GDR recuperabili in versione video online con questa piccola “perla”, recuperabile sulla “piattaforma viola”.

Non conosco l’universo alla base di questo esperimento, a differenza di quanto avvenuto con i titoli precedenti, ovvero The Darkest Echoes e Rising Sjockgum, rispettivamente riferiti a Star Wars e a Ghostbusters, ma, “per completezza”. ho deciso di parlare anche di questo titolo.

Ci troviamo in un mondo immaginario, nella fittizia cittadina di Modnight City, i protagonisti sono tre sconosciuti, reclutati dal misterioso Campbell, presumibilmente per via delle loro peculiari capacità- Dopo l’iniziale diffidenza il gruppo deciderà di collaborare per recuperare un prezioso dossier, riferito ad una squadra di supereroi nota come Ghost Alliance.

L’universo al quale Ashes of Genesis fa riferimento mi è totalmente sconosciuto, ma ho iniziato ad appassionarmi ai GDR grazie ai format citati in precedenza, almeno per quello che riguarda questa modalità di realizzazione che ricorda molto le serie tv o.in questo caso, le webserierie, ovvero i prodotti seriali distribuiti esclusivamente online.

Immagino, inoltre che, dato che uno dei protagonisti ha come nome da supereroe Vertigo, questo sia anche il nome dell’etichetta fumettistica da cui attinge questo universo, sicuramente meno conosciuta rispetto alla DC o alla Marvel.

All’interno della serie, poi, fanno la loro comparsa personaggi noti di alcune serie tv, come Hiro Nakamura e Peter Petrelli, conosciuti nella serie tv Heroes che, nonostante il titolo, non dovrebbe aver nulla a che fare con i fumetti.

Per quanto riguarda i personaggi principali, invece, ovvero Ecate, Septimius/Seven/Boomhead e il sopracitato Vertigo, invece, non sono riuscito a reperire informazioni utili in Rete, quindi mi rivolgo ai lettori di questo blog: non sono un grande lettore, consumatore e appassionato di fumetti, ne ho letti pochissimi e non sono informato sui personaggi, ma, probabilmente, voi lo siete più di me, avete mai sentito nominare questi personaggi?

Sapete chi sono o da dove arrivano. Fumettisticamente parlando?


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UN UNIVERSO NARRATIVO CHE FUNZIONA

Posted on 03 Mar 2020 in Cultura, Televisione


Dall’ormai lontano 2008, ovvero dal lancio del progetto narrativo Marvel Cinematic Universe, molte altre case di produzione cinematografica hanno deciso di tentare questa strada.

La cosa si è fatta evidente, però, solo negli ultimi anni, grazie o a causa dei cosiddetti “universi condivisi”, veri e propri mondi in cui si muovono una serie di personaggi che si “spostano” da una pellicola all’altra, da un libro all’altro, da un fumetto all’altro e così via.

Come detto la Marvel è stata la prima a tentare un esperimento di questo tipo, con grande successo. ma. nel corso degli ultimi anni, questo modello è stato preso d’ispirazione da molte altre realtà che. purtroppo, in qualche caso. Hanno fallito abbastanza clamorosamente.

Il più famoso di questi esperimenti rimane attualmente il DC Extended Universe, partito con Men of Steel e proseguito. in un certo senso, fino a Shazam!

Se cinematograficamente questo modello si è rivelato un buco nell’acqua, con incassi sempre minori ad ogni pellicola, televisivamente questa casa fumettistica sembra aver trovato la formula giusta, grazie al cosiddetto Arrowverse, partito con la serie tv Arrow ed espanso, poi, grazie a tutta una serie di personaggi secondari. le cui storie venivano raccontate poi in serie televisive a loro dedicate.

Per dare un senso di coesione maggiore, poi, una volta all’anno circa, l’Arrowverse ospitava un evento speciale crossover, ovvero una storia slegata dalla linea narrativa principale ma nella quale confluivano parte dei protagonisti delle serie incluse nel progetto, comprendente, quindi, titoli come Arrow, The Flash, Supergirl e Legends of Tomorrow, per citare solo le più importanti, alcune già recensite singolarmente su questo stesso spazio.

Il prossimo progetto televisivo di questo tipo avrà come titolo Crisi sulle Terre Infinite e ospiterà un nuovo personaggio, Batwoman, la cui serie è prevista in uscita a marzo.

Restate sintonizzati per questo nuovo, spettacolare evento!


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ASSASSIN’S CREED RECENSIONE

Posted on 09 Mag 2019 in Cultura


Titolo: Assassin’s Creed
Nazione: USA
Anno: 2016
Regia: J.Kurzel
Con: M.Fassbender, M.Cotillard

INTRODUZIONE
Le trasposizioni cinematografiche di saghe videoludiche stanno conoscendo, in questo periodo, una “seconda vita”, nel senso che si moltiplicano i tentativi di registi sceneggiatori e produttori, di portare sullo schermo questo tipo di storie.

Sfortunatamente il pubblico non sembra molto interessato ed eventuali progetti basati su queste idee vengono bloccati quasi immediatamente, vediamo un caso,

TRAMA
Assassin’s Creed è un film basato su una celebre serie di videogiochi, uno dei tanti mezzi utilizzati da Hollywood per tentare di dare vita a produzioni “originali.

Callum Lynch è un detenuto che viene selezionato per una sorta di “programma sperimentale” e connesso ad un macchinario con l’obiettivo di visualizzare i ricordi di un lontano antenato che dovrebbero aiutare a recuperare un antico manufatto, la Mela dell’Eden.

OPINIONI
Riassumere la trama di Assassin’s Creed non è molto facile, per almeno due motivi: ho visto questo film un sacco di tempo fa, la pellicola stessa, però, non si “adopera” più di tanto per farti capire quello che succede e quali sono le vere motivazioni dei personeggi.

Probabilmente l’intenzione era di chiarire alcuni punti in capitoli successivi della saga che, dato lo scarso successo di questo “prologo”, non arriveranno mai.

TECNICAMENTE
Da questo punto di vista il film è divisibile in due parti nette e distinte, una nel presente, contraddista da una fotografia sui toni del blu e una nel passato. sui toni del giallo.

Non c’è quasi mai stato un distacco così identificabile e preciso!

Anche le interpretazioni sono molto spente e sottotono ed è strano che sia riuscito ad accorgermene perfino io, da semplice spettatore appassionato.

CONCLUSIONI
Un esperimento fallito, l’ennesimo di questo tipo che, a quanto ricordo, si avvalse, a suo tempo, anche della collaborazione della Ubisoft, la casa produttrice dei videogiochi.


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UN’ESTATE AL CINEMA!

Posted on 02 Mag 2019 in Attualità, Cinema, Cultura


Il cinema è un mezzo espressivo potentissimo e con una grande storia alle spalle che inizia, infatti, ancora alla fine dell’Ottocento.

Nel corso della sua lunga vita , poi, il cinema è stato utilizzato anche come mezzo di propaganda, grazie ai cosiddetti “cinegiornali”, particolarmente diffusi durante la guerra, prima dell’invenzione della televisione.

Con il passare del tempo sono diventate chiare le enormi potenzialità di questo strumento, soprattutto a scopo di intrattenimento, grazie a grandi capolavori di questa nuova arte si è diffuso un modo tutto nuovo di concepire il mondo che ci circonda e di inventare e raccontare storie.

Sfortunatamente, con il passare del tempo e ancora di più negli ultimi anni, andare al cinema è diventato in passatempo piuttosto costoso, soprattutto per quanto riguarda il prezzo dei biglietti, non sempre così abbordabile, in aggiunta al fatto che, solitamente, in particolare in estate, la gente parte per le vacanze e le sale si svuotano.

Per “prevenire” questo fenomeno, quest’estate, alcune case di produzione e distribuzione hanno deciso di lanciare i propri titoli di punta proprio durante il periodo estivo, grazie ad una particolare iniziativa chiamata MovieMent. I titoli proposti spaziano tra vari generi, dall’horror, con l’uscita nelle salr fi Annabelle 3 ai remake 3D/live action dei classici Disney con Il Re Leone, dalla fantascienza comica, con Men in Black-International all’action con Fast & Furious-Hobbs & Shaw e tanti altri.

Per ricevere informazioni più complete è sufficiente andare sul sito ufficiale www.movie-ment.it e compilare l’apposito “modulo” che consente, presumibilmente, di ricevere aggiornamenti sull’iniziativa. Da segnalare, tra le altre curiosità, la presenza di un piccolo spot pubblicitario che precede l’inizio delle proiezioni dei film in sala nell’ultimo periodo.

Personalmente ammetto di essere venuto a conoscenza di questa rassegna in tal nodo e penso che si tratti di un’ottima forma di promozione, sono contento e trovo che MovieMent sia una buona idea.


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ADRIAN RECENSIONE

Posted on 25 Gen 2019 in Attualità, Cultura, Televisione


Titolo: Adrian
Nazione: Italia
Anno: 2018
Regia: A.Celentano
Con le Voci di: A.Celentano, E.Rossi

INTRODUZIONE
Nella recente storia della televisione r del cinema è capitato, qualche volta, di trovarsi davanti a prodotti di qualità più o meno discutibile che, già dalla loro prima messa in onda, scatenano discussioni, a causa della natura dei personaggi coinvolti.

Ecco un caso molto recente, addirittura “scoppiato” due giorni fa!

TRAMA
Adrian è una serie animata, di stampo fantascientifico distopico, ambientata in un mondo profondamente diverso da quello che conosciamo.

Milano, 2068, la città è controllata da un governo dittatoriale, che reprime con la forza ogni tentativo di dissenso e ribellione dei cittadini.

In una piccola via un orologiaio deciderà di utilizzare le sue doti per proteggere la città e fare del suo meglio per restituire la libertà ai suoi abitanti.

OPINIONI
Adrian è una serie animata che, sebbene iniziata da solo due giorni, sta già facendo discutere, a causa della sua natura: nel progetto sono coinvolti, infatti, gli artisti del cosiddetto “clan”, la cui figura di maggior spicco è rappresentata da Adriano Celentano, direttamente coinvolto in qualità di regista e protagonista.

A volte, però, bisogna saper distinguere tra ciò che è effettivamente brutto e ciò che “non piace”.

Sembra che, invece, in questo caso, tutti siano concordi nel giudicare questo prodotto negativamente!

TECNICAMENTE
Una cosa che si può trovare oggettivamente discutibile, in questa serie animata, è la regia, dato che lo stesso Celentano ha voluto cimentarvisi e risulta evidente che non ne sia stato particolarmente in grado. I disegni, invece, restituiscono l’impressione del fumetto “che prende vita” e questo può essere quantomeno interessante.

Alcune battute, invece, non sono esattamente il massimo e alcuni disegni risentono pesantemente di stereotipi e luoghi comuni.

CONCLUSIONI
Un prodotto non perfetto, ma che, a parer mio, non merita le feroci critiche di cui è oggetto.

Apprezzerei, però. una maggior facilità di recupero, dal momento che i produttori non vogliono distribuirlo nemmeno sulle piattaforme di streaming “legale”, su abbonamento.


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KUNG FURY RECENSIONE

Posted on 02 Feb 2018 in Cultura, Tecnologia


Titolo: Kung Fury
Nazione: Svezia
Anno: 2014
Regia: D.Sandberg
Con: D.Sandberg

INTRODUZIONE
L’estetica anni Ottanta sta vivendo una seconda giovinezza in questo periodo, grazie a produzioni come Stranger Things o la nuova versione di IT.

A quanto pare, però, il recupero di questo tipo di estetica è iniziato anni fa, vediamo come.

STORIA
Kung Fury è un cortometraggio ambientato a Los Angeles che racconta la storia di un poliziotto che, dopo il brutale omicidio del partner, ad opera di alcuni criminali, si risveglia con alcune particolari abilità.

L’uomo dovrà usare questi suoi particolari “doni” per sconfiggere nientemeno che Adolf Hitler, deciso a conquistare il mondo con il suo esercito.

OPINIONI
Kung Fury è un cortometraggio che, nonostante la sua durata, presenta una trama talmente folle da risultare difficile persino da riassumere!

Quello che è certo è che si tratta, senza dubbio di qualcosa in grado di solleticare la curiosità, soprattutto del pubblico “nerd”, grazie ad alcuni riferimenti di cultura pop che si rifanno a contesti che conosciamo molto bene.

Tutto ciò è visibile, sebbene in misura diversa, sia nella storia che nell’impianto tecnico in generale.

TECNICAMENTE
Questo cortometraggio utilizza trovate tecniche molto particolari: il riferimento principale, com’è ovvio già dal titolo, è ai film di kung-fu anni Settanta e Ottanta, ma con una forte impronta “videoludica”. Il contesto di partenza della storia, infatti, è quello di una città attaccata da un vecchio cabinato arcade, le “macchine da gioco” che si potevano trovare, anni fa, in alcuni bar o oratori.

Non sono stato tanto convinto, però, dalla scelta del regista di puntare su Hitler come “villain” della storia, dato che, essendo un prodotto pubblico, qualcuno potrebbe sentirsi offeso.

Tutti conosciamo le atrocità commesse da quell’uomo e secondo me, quest’operazione può risultare leggermente irrispettosa nei confronti delle “vittime” di quelle ingiustizie e dei loro discendenti.

CONCLUSIONI
A conti fatti un buon prodotto, realizzato sicuramente con un budget modesto e che rappresenta un ottimo omaggio ad un certo tipo di estetica.

Disponibile gratuitamente su YouTube, sia in lingua originale sottotitolato che con doppiaggio amatoriale in italiano.

 


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