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Titolo: Il Cigno Nero

Nazione: USA

Anno: 2010

Regia: D.Aronofsky

Con: N.Portman, V.Cassel

INTRODUZIONE

Lo spirito competitivo può essere una cosa fantastica, in grado di farci scoprire un talento nascosto e di spingerci a svilupparlo al meglio.

Ma cosa succede quando questo supera i limiti, trasformandosi in una vera e propria ossessione?

TRAMA

Il Cigno Nero è un film che mostra il lato oscuro e folle di una passione, raccontandoci la storia di Nina, ragazza timida e repressa che vive con la madre.

Un giorno la compagnia di danza della quale la giovane fa parte decide di mettere in scena il famoso balletto Il Lago dei Cigni, Nina si troverà, allora in una situazione difficilissima, dato il suo particolare carattere la ragazza riesce benissimo nel ruolo del Cigno Bianco, fallendo, però, nelle parti in cui entra in scena l’antagonista, Il Cigno Nero.

Questo la porterà a sviluppare una sorta di ossessione che produrrà pericolose conseguenze.

OPINIONI

Il Cigno Nero è un film che ci mostra fino a che punto può spingersi la mente umana nella sua ricerca della perfezione e dell’eccellenza.

Forse andrebbe mostrato ai perfezionisti, a tal proposito perché, anche se portato alle estreme conseguenze, mostra perfettamente quale può essere il risultato di un’eccessiva pressione psicologica, soprattutto su persone particolarmente fragili ed instabili.

TECNICAMENTE

Il film si avvale di una buona regia e di un montaggio molto frenetico, volto a sottolineare l’atmosfera angosciante che si respira nel corso di tutta la pellicola.

Anche la fotografia contribuisce fortemente a generare questa sensazione, grazie all’utilizzo di colori abbastanza spenti e cupi che rafforzano l’idea della “tragedia imminente” e della follia della protagonista.

Le interpretazioni sono efficacissime nel rendere tutte le emozioni e le sfumature dei protagonisti.

CONCLUSIONI

Un thriller psicologico perfetto che mostra che anche in un ambiente apparentemente innocuo come quello della danza classica l’eccessiva pressione può avere effetti anche gravissimi.