5/5 - (1 vote)

L’estate è dietro l’angolo e con essa arriva anche il periodo dei cosiddetti tormentoni che, per chi non lo sapesse, è un’espressione comunemente usata per definire un elemento, generalmente un pezzo musicale, che si ripete durante un determinato arco di tempo.

I tormentoni estivi più celebri sono, per esempio, Tre Parole di Valeria Rossi o La Canzone del Capitano di DJ Francesco.

Questa volta tocca a J-AX e Fedez che ci propongono un brano intitolato Vorrei ma non Posto che, come potrebbe essere facilmente intuibile dal titolo, contiene una riflessione sul mondo dei Social Network, in particolare su Facebook.

Girando su Internet ci si può già rendere conto di quanto il brano sia diffuso, al punto tale da essere già stato utilizzato come “colonna sonora” per la pubblicità di una nota marca di gelati. Personalmente è grazie alla suddetta pubblicità che sono venuto a conoscenza, per la prima volta, dell’esistenza di questo brano e devo ammettere di trovarlo molto vivace e divertente, pur non apprezzando e non seguendo in modo particolare nessuno dei due interpreti, oltre a non avere particolare interesse per la scena musicale in generale.

Com’è prevedibile, poi, il brano ha generato già un certo numero di cover, ossia “rifacimenti” da parte di artisti amatoriali.

Tra queste possiamo trovarne una incentrata perfino sull’ambito videoludico, intitolata Videogames tutto il Giorno che, sicuramente, attirerà l’attenzione dei fans di questo particolare ambito di intrattenimento che potranno facilmente riconoscersi nel nuovo testo proposto, per quanto anche la versione originale proponga, comunque, un’identificazione più facile ed ampia, essendo, la maggior parte di noi, collegata tramite un profilo social, su Facebook, Twitter, Instagram o siti simili.

Possiamo dire, insomma, che, almeno in questo caso, tanto la cover quanto il brano originale possono essere più o meno facilmente apprezzati.

Un brano che, sicuramente, ci accompagnerà durante questi lunghi mesi estivi, aumentando la già grande popolarità dei suoi interpreti.