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Titolo: Lui è tornato:

Nazione: Germania

Anno: 2015

Regia:  D.Wnendt

Con: O.Masucci, K.Riemann

INTRODUZIONE

La Seconda Guerra Mondiale, il Fascismo e il Nazismo rappresentano alcune delle pagine più sanguinose della nostra storia.

Cosa accadrebbe se il più famoso gerarca nazista di tutti i tempi si risvegliasse, improvvisamente, ai giorni nostri?

STORIA

Lui è tornato è un film tedesco che racconta le vicende del celebre gerarca nazista Adolf Hitler che, ad un tratto, si ritrova catapultato nella Germania del XXI secolo.

In pochissimo tempo, grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione messi a disposizione da Internet la popolarità dell’uomo raggiunge livelli elevatissimi che lo portano, perfino, ad essere ospite in programmi televisivi, fino a giungere ad un finale fortemente surreale.

OPINIONI

Lui è tornato è un film satirico e come tale “prende di mira” le istituzioni politiche, ciò che colpisce, in senso negativo, è l’eccessiva sierotipizzazione del razzismo presente in alcune scene.

Sappiamo tutti che Hitler era leggermente “razzista”, altrimenti non avrebbe fatto ciò che ha fatto, ma che alcuni cittadini lo appoggino ancora, almeno nella finzione filmica, appare anacronistico, soprattutto se si considera il contesto multiculturale in cui viviamo.

Appare, inoltre, molto strano che nessuno o quasi si domandi perché Hitler sia “tornato in vita” e passeggi per le strade di Berlino.

La pellicola presenta, inoltre, un invito alla riflessione sul potere dei moderni mezzi di comunicazione e dei social network.

TECNICAMENTE

Il film, dal punto di vista tecnico, è molto ben realizzato, almeno giudicando dal punto di vista di un non esperto.

La fotografia e la regia sono molto buone e le interpretazioni sono di discreto livello.

CONCLUSIONI

Ironico, cinico, “cattivo” e “velenoso”, come ogni pellicola satirica che si rispetti.

Una rilettura inedita di un personaggio che ha segnato per sempre la storia di un Paese e che presenta più “ombre” che “luci”, a causa degli orrori commessi.