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Titolo: Seven Sisters
Nazione: UK/Francia/Belgio
Anno: 2017
Regia: T.Wirkola
Con: N.Rapace, W.Defoe

INTRODUZIONE
Il problema della sovrappopolazione è piuttosto sottovalutato o almeno così appare.

Questa storia unisce tale scottante tematica con il genere distopico, che, per chi non lo sapesse, tratta in vario modo un futuro, più o meno lontano, in cui, per vari motivi, la vita sul nostro pianeta non è più sostenibile.

Vediamo quindi com’è possibile legare questo genere e la tematica appena esposta.

STORIA
Seven Sisters è un film ambientato in un futuro in cui la popolazione è cresciuta molto rapidamente, esaurendo quasi tutte le risorse naturali presenti.

Per arginare la situazione viene approvata la “legge del figlio unico” che impone alle famiglie di denunciare e permettere alle autorità di prelevare i propri figli “in eccesso” che, secondo quanto affermato, vengono preservati criogenicamente, “in attesa di tempi migliori”.

Come spesso accade la verità si rivelerà molto più terribile.

OPINIONI
Seven Sisters è un film che estremizza una problematica effettivamente presente, rendendo quindi tutto più “realistico” nei limiti del possibile.

Quello a cui lo spettatore non può essere molto preparato è il colpo di scena relativo alla vera sorte dei bambini  che, per quanto ben realizzato, è raggelante, almeno dal mio punto di vista.

TECNICAMENTE
Come tutti i film di questo tipo la regia è piuttosto dinamica e nella fotografia dominano colori freddi, che generano un grande senso di angoscia.

Le interpretazioni sono di buon livello, in particolare quella della protagonista che, come in tutte le pellicole in cui sono presenti gemelli, impersona più ruoli, questa volta ben sette, come ampiamente suggerito sin dal titolo.

CONCLUSIONI
Forse non un capolavoro, certamente un bel film, che propone una soluzione “estrema” ad un problema piuttosto pressante.

Speriamo che non si debba mai arrivare a questo punto per risolverlo, perché sarebbe davvero terrificante!