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Titolo: Okja
Nazione: USA/Corea del Sud
Anno: 2017
Regia: B.J.Ho
Con: J.Gillenhaal, T,Swinton

INTRODUZIONE
Le tematiche ambientaliste, la natura e il rispetto per gli animali non sono più tematiche tanto trattate dal punto di vista cinematografico, nonostante la loro attualità.

È insolito, quindi, vedere, anche in Occidente una produzione cinematografica su questa delicatissima e controversa tematica.

STORIA
Okja è un film che racconta la storia di Mija, ragazzina cresciuta fra le montagne con un animale molto particolare: un maiale gigante, modificato geneticamente in laboratorio dalla Mirando, multinazionale che effettua tali esperimenti con l’altruistico pretesto di combattere la fame nel mondo. Quando un gruppo, inviato dalla Mirando si presenterà per prelevare l’animale la ragazzina dovrà fare tutto il possibile per recuperarlo, aiutata dal Fronte di Liberazione degli Animali.

OPINIONI 

Okja è un film che tratta una tematica sicuramente non facile: solitamente non ci si sofferma mai a riflettere sulla provenienza di ciò che mangiamo o meglio, nel caso della carne, sulle condizioni di allevamento dell’animale a cui appartiene quella carne.

Forse questo è dovuto anche alla relativa difficoltà di reperimento di queste informazioni che dovrebbero, comunque, essere indicate, ad esempio, sulle confezioni delle uova.

In generale si può dire che, almeno per quanto mi riguarda, non vedevo un approccio simile da molto tempo, più o meno dal periodo delle favole Disney.

TECNICAMENTE

Okja è un film con un cast parzialmente americano ma ambientato, per la maggior parte, in Corea e questo è parzialmente comprensibile anche considerando l’aspetto tecnico, indubbiamente, infatti, i film orientali hanno un’estetica diversa dalla nostra e prediligono uno stile più “riflessivo” o “contemplativo”, almeno in questo caso.

L’attenzione, infatti, soprattutto nella prima parte, è più concentrata sugli elementi naturali e questo da una parte può apparire suggestivo, ma dall’altra può dare l’impressione di un’apparente lentezza.

CONCLUSIONI

Un film divertente, ma anche toccante, suggestivo e profondo, che stimola una bella riflessione su quanto, in un certo senso, a volte si possano commettere azioni orribili credendo di agire per fini nobili.